15 gennaio 2017

INADEMPIENZE, ARROGANZA E MODIFICHE STATUTARIE DELLA F.I.S.

Cari amici, durante le festività appena trascorse ho impiegato un po’ del mio tempo libero per dragare in lungo e largo il sito federale alla ricerca del verbale dell’assemblea elettiva tenutasi il 20.11.2016.
Questa ricerca è dovuta non tanto ad un mio personale capriccio  quanto piuttosto al fatto di voler costatare  se la verbalizzazione abbia dato atto, in modo puntuale e trasparente,  anche delle dichiarazioni del candidato  alla presidenza FIS, dott. Maurizio Seminara, in merito alla condizione di ineleggibilità del presidente uscente Giorgio Scarso.
Premetto che è   proprio il Regolamento Federale, in ossequio ai principi di trasparenza, ad imporre la pubblicazione del verbale delle assemblee elettive affinché tutti gli affiliati ne abbiano pronta contezza. Con mio stupore, purtroppo, noto che benché siano trascorsi parecchi giorni  dalla scadenza del termine di pubblicazione, il verbale non è stato pubblicato.
In realtà non dovrei meravigliarmi più di tanto poiché anche il bilancio preventivo 2016, in beffa alla sua precipua funzione, è stato pubblicato alla fine dell’anno. Staremo a vedere cosa accadrà per quello del 2017 che è già stato approvato, ma di cui non c'è ancora traccia sul sito.
A proposito del verbale dell’assemblea, però, ho voluto insistere ed ho contattato alcuni amici della FIS da cui  mi è stato risposto che sarebbe già  affisso in bacheca a Roma, in via Tiziano  74 (sic). Ho chiesto allora come mai non fosse stato utilizzato il sito federale, che è la bacheca della federazione, per offrire la più ampia conoscenza a tutti gli affiliati considerato altresì le decine di migliaia di euro che vengono spese ogni anno per la gestione di questo sito internet. La risposta è stata molto eloquente: vuolsi così colà ove si puote ciò che si vuole!
Beh, per me che vivo a Roma gli uffici federali distano da casa appena 20 Km ma mi rendo conto che per chi risiede nel resto d’Italia potrebbe essere un po’ difficoltoso ed oneroso raggiungerli. Sto allora pensando di organizzare dei voli charter. Chi fosse interessato a raggiungere gli uffici federali per guardare la bacheca della FIS e avere cognizione del verbale dell’assemblea elettiva può quindi contattarmi al fine di prenotare un posto sul nostro volo. Speriamo che a qualcuno non venga in mente di pubblicare solo in bacheca anche i Ranking o ogni altro importante comunicato federale perché allora saremmo davvero alla frutta!
Nel frattempo, però, ho dato un occhiatina ai verbali delle assemblee elettive tenute dalle altre federazioni sportive, tutti pubblicati sui rispettivi siti internet e mi sembra che siano abbastanza espliciti nel descrivere le varie fasi dell’evento, riportando in modo puntuale tutto quanto vi è accaduto, compreso il contenuto dei vari interventi. Mi auguro che almeno in questo la FIS si sia uniformata alle altre federazioni. Se qualcuno di voi ha avuto modo di leggere questo verbale è pregato di dare il suo contributo sul punto.
Passando ad altro argomento ritorno brevemente sulla vicenda che da qualche giorno ha messo in discussione le funzioni e l’autonomia della Accademia Nazionale della Scherma.
Nel post precedente il dott. Fileccia aveva illustrato e addirittura pronosticato l’inizio di un progressivo esautoramento dell’ANS e, personalmente, non credo sia andato molto lontano dalla realtà.  Prendo atto che fra i capoccioni della FIS c’è sicuramente qualche soggetto che frequenti con assiduità la “Piazza”  per tenersi informato sulle “novità” in quanto il 2 gennaio appena trascorso qualcuno di questi, raccogliendo la critica tecnico-giuridica mossa dal dott. Fileccia, si è preso la briga di modificare il BANDO D'ESAME PER TECNICI DI SCHERMA DI II E III LIVELLO, apportando una formale correzione nell’indicazione della norma che autorizzerebbe la FIS a sostituirsi all’ANS nel rilascio dei titoli per l’abilitazione all’insegnamento della scherma.  Ma ancora una volta si tratta di aria fritta in quanto l’art. 1.10 dello statuto, (richiamato nel bando dopo la correzione) non attribuisce alla FIS, come si vorrebbe far intendere, il potere di rilasciare i titoli abilitativi all’insegnamento schermistico ma si limita ad affermare che “I Tecnici che esercitano l’insegnamento della scherma devono essere in possesso di diploma d’abilitazione all’insegnamento riconosciuto dalla F.I.S.”
Nella lingua Italiana il verbo “Riconoscere” ha un significato ben diverso dal quello del verbo RILASCIARE.
Ciò che stranamente non si richiama nel bando è invece la disposizione dell’art. 1.12 dello Statuto secondo cui è appunto  l’Accademia Nazionale di Scherma  ad essere riconosciuta dalla F.I.S. al fine del rilascio dei diplomi magistrali.
Ma allora perché tanta confusione?
Mera ignoranza e superficialità nel predisporre gli atti  ufficiali della FIS o c’è qualcos’altro?
Personalmente credo che dietro ci stiano interessi di ben altro rilievo, ma staremo a vedere se il futuro mi darà ragione.
Nel frattempo mi auguro che all’ANS abbiano un rigurgito di orgoglio per rivendicare le proprie prerogative e porre fine a questo evidente tentativo di esautoramento.
L’ultimo aggiornamento postfestivo riguarda il deposito della motivazione della decisione del Collegio di garanzia dello sport Coni sul ricorso contro le elezioni dei grandi elettori.  Chi è interessato a leggere la sentenza per intero può farlo tramite questo link http://www.coni.it/images/collegiodigaranzia/2017/Decisione_n._5-2017_-_ric._57-2016_-_Nugnes_e_Magnani-FIS.pdf
Ma a me interessa qui richiamare l’attenzione di voi attenti lettori su alcuni punti molto significativi della decisione che contengono veri e propri moniti nei confronti della federazione.
Il primo, e più importante, riguarda lo statuto e il regolamento organico, di cui tutti abbiamo sempre lamentato la pessima formulazione. Ma quando a darne atto è l'organo giuridico più autorevole del mondo dello sport, credo che la Federazione non possa continuare a far orecchie da mercante, e debba accogliere l’invito del Collegio di garanzia a riscrivere in maniera intellegibile ed organica le proprie norme fondamentali.
Questo è il passo cui faccio riferimento: “Anche al di là della lettura che di tale disciplina intende dare il Collegio, l’oggettiva difficoltà interpretativa è di per sé sintomatica della disordinata complessità che caratterizza le menzionate fonti. Ciò che induce il Collegio a segnalare alla FIS l’opportunità di adottare nuovi provvedimenti volti a semplificare e rendere più immediatamente fruibile il complessivo quadro normativo, cui certamente non trova il sovrapporsi ed il reciproco rinvio, anche sulle medesime materie, tra previsioni dello Statuto e del regolamento organico”.
Il secondo riguarda l’abitudine della federazione di aggiornare fino quasi al giorno prima delle tornate elettorali l’elenco dei candidati. Dice il Collegio che è innegabile che tale condotta (che la FIS farà bene in futuro ad evitare) non sia in linea con le disposizioni che regolano la fase elettorale.
Anche a proposito degli ammessi al voto, poi, il Collegio bacchetta la Federazione per avere fatto votare gli istruttori nazionali che avevano appena conseguito il titolo.
Quindi l’impressione generale è che la Federazione non esca molto bene da questa vicenda è che il rigetto del ricorso risponda più ad una logica politica che giuridica.
Per questa stessa ragione ritengo che la Federazione sia obbligata a seguire i “consigli” del Collegio adottando in tempi rapidi un nuovo statuto e un nuovo regolamento.
Spero anche che i moniti del Collegio convincano la Federazione ad attenersi alle regole e a far approvare lo Statuto dall’organo a ciò deputato, ovvero l’Assemblea.
Lo Statuto vigente, infatti, è stato modificato senza il dovuto passaggio in Assemblea. La Federazione si è giustificata dicendo di avere soltanto eliminato alcuni refusi non sostanziali, ma contrariamente al solito non ha dato atto di quali siano state le modifiche apportate.
Sarà forse perche non sono stati eliminati refusi ma effettuate modifiche integrative?
Avendo fatto una verifica a campione mi sono caduti gli occhi proprio sull’art. 64, riscontrandovi una sostanziale integrazione del testo proprio nella parte in cui disciplina le condizioni di ineleggibilità del Presidente!
A fronte del rigido principio di ineleggibilità sancito nella versione statutaria del 2014 il nuovo statuto, modificato il 23 settembre 2016, 11 giorni prima della convocazione dell’Assemblea elettiva, e mai sottoposto all’approvazione della stessa Assemblea, ha introdotto una variante che è stata richiamata dal sig. Cafiero quando, immediatamente prima della votazione, ha rassicurato l’Assemblea del fatto che il Presidente Scarso era perfettamente rieleggibile.
Credo che questo comportamento, passato sotto silenzio, con l’ingenuo e distratto avallo del Coni, sia un vero e proprio golpe silenzioso, (al pari di quello dell’ANS) sul quale il CONI dovrà necessariamente assumere una posizione netta.
In particolare l’art. 64 comma 5, nella versione del 2014 recitava: “Chi ha ricoperto la carica di Presidente per due mandati consecutivi non è immediatamente rieleggibile. E’ consentito un terzo mandato consecutivo se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni e un giorno per causa diversa dalle dimissioni volontarie. Per l’elezione a due o più mandati consecutivi il Presidente uscente candidato è confermato qualora raggiunga una maggioranza non inferiore al cinquantacinque per cento dei voti validamente espressi.Nella versione modificata il 23 settembre 2016 invece al comma 5 recita: ” Chi ha ricoperto la carica di Presidente per due mandati consecutivi non è immediatamente rieleggibile se non nei casi e alle condizioni di seguito indicate.
E’ consentito un terzo mandato se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni e un giorno per causa diversa dalle dimissioni volontarie. In deroga a quanto previsto dai precedenti commi per l’elezione successiva a due o più mandati consecutivi il Presidente uscente candidato è confermato qualora raggiunga una maggioranza non inferiore al cinquantacinque per cento dei voti validamente espressi.”
Nella prima versione il testo era troncante. Infatti non è difficile notare/leggere la diversità dei due articoli quindi, a mio avviso abbiamo uno Statuto nullo.
Ciò che maggiormente mi dà fastidio è il fatto che nessuno si preoccupi mai di controllare gli atti federali. Potrebbero fare, e lo fanno, quello che vogliono e nessuno se ne accorgerebbe.
Credo sia giunto il momento affinché il CONI intervenga in maniera decisa e garantisca il rispetto delle regole, perché finora si è andati avanti solo assumendo decisioni politiche e mai di garanzia di una gestione chiara e corretta.
Ezio RINALDI

4 commenti:

  1. E per fortuna che alla FIS, come dice Cafiero, si avvalgono di valenti giuristi! Se non fosse così potremmo leggere gli atti federali alla stregua delle barzellette pubblicate sulla Settimana Enigmistica
    A. Fileccia

    RispondiElimina
  2. Il prossimo passo sarà quello della modifica del "refuso non sostanziale" contenuto nell'art. 1.10 che nella nuova formulazione reciterà: "L'ANS non esiste più e i diplomi di abilitazione all'insegnamento della scherma vengono rilasciati unicamente dal Presidente FIS". Ovviamente anche per tale minuzia non occorrerà convocare l'Assemblea Nazionale; si tratta solo di un piccolo refuso!
    A. Fileccia

    RispondiElimina
  3. In passato in questo blog si è tanto parlato di incompatibilità ... mi chiedo, possibile che nessuno si sia accorto che l'appena riconfermato presidente del GSA ( sarà la carica a portar sfiga di incompatibilità !?!) è il vicepresidente del comitato regionale Lombardia nonché fiduciario della provincia di Milano ?? Come mai nelle gare in Lombardia spesso occupa il ruolo di direttore di torneo e in qualche caso, contemporaneamente anche di medico?? Cosa dice lo statuto in merito ai tesserati del gsa di assumere cariche federali ?? Rimango in attesa di conoscere i
    Vostri pensieri.

    RispondiElimina
  4. Gentile anonimo non posso che complimentarmi con Lei poiché ci ha azzeccato in pieno!
    E' evidente che anche lei è un profondo conoscitore delle norme federali che, per il caso di specie, sono l'art. 60 dello Statuto e l'art. 83 del Regolamento Organico. Sono convinto che questa sua segnalazione arrecherà ulteriore dispiacere al presidente federale e ai componenti del consiglio, tutti evidentemente un pò distratti!
    Puo darsi che nella riunione programmata per domenica promissima qualcuno dei saggi consiglieri potrà sottoporre la questione al presidente, magari fra le "varie ed eventuali" così come si fa nelle riunioni di condominio.
    Certo che ne hanno di problemi da affrontare come ad esempio quello relativo all'intervenuta decadenza di Campofreda e Lauria dalla carica di consiglieri federali!
    Ma siccome i problemi non mancano mai le assicuro, gentile anonimo, che altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni, e di maggiore rilevanza.
    Saluti
    A Fileccia

    RispondiElimina