20 maggio 2016

CAMPIONATI ITALIANI CADETTI E GIOVANI: il pensiero del M° Carlo MACCHI

Sono rientrato da un’ennesima trasferta e mi è venuta la voglia di esternare un mio pensiero.
Premetto che andare in Sicilia è un vero piacere. La Sicilia è Arte, Cultura, Natura, accoglienza, sapori straordinari che soddisfano tutti i palati, anche quelli più sensibili. In Sicilia mi sento come a casa mia, ciò probabilmente è dovuto al fatto che la Trinacria ha molte cose in comune con la mia terra, la Toscana: lì ho molti cari amici, i quali mi fanno sentire parte integrante di una grande famiglia. Arriviamo all’Aeroporto di Comiso (per risparmiare abbiamo viaggiato con Ryanair) e prendiamo due auto a noleggio. Un po’ di strada ma con dei paesaggi stupendi e poi abbiamo raggiunto l’ ”OASI” Mascalucia,  l’Azienda Trinità. Non so se definirla un giardino Botanico vero e proprio, con un’infinità di piante fiori ed animali straordinari, o un agriturismo oppure, termine più appropriato, una “stupenda OASI”, dove il problema più grande è…… la partenza per rientrane nella realtà quotidiana. Ci siamo anche concessi, e come non potevamo non farlo, una “visitina” breve ma eccezionale sui crateri dell’Etna. Non voglio aggiungere altro solo che abbiamo gustato tanta meraviglia.
La nostra “visita” aveva come scopo la partecipazione ai Campionati Cadetti e Giovani, magistralmente organizzati dagli Amici di Acireale. Già la soddisfazione di   avere, noi modesta Società Schermistica, tre atleti qualificati ai Campionati, ci riempiva di orgoglio anche se, le scarse risorse del Circolo, risentivano dell’impegno economico della trasferta.
Come stavo dicendo ottima l’organizzazione, ottimo il luogo di gara con spazi sufficientemente adeguati, anche se, come purtroppo avviene in quasi tutte le manifestazioni sportive, esiste sempre la promiscuità tra le aree riservate ai tecnici e quelle del pubblico o dei genitori degli atleti.
Qualche nota dolente che invece mi sembra di poter far emergere è stata la qualità dell’arbitraggio. Molte, troppe discussioni con presidenti di giuria che in numerose occasioni si sono resi protagonisti di “dubbie” ricostruzioni. Certamente in buona fede, è ovvio, ma in una gara del genere non si possono ammettere errori ripetuti in ogni assalto.
Vorrei far notare, ma solo con lo spirito di una sana collaborazione, il pagamento di 2 € per il parcheggio delle auto (modesto ma irritante), cosa che non è stata gradita da molti, e tra questi anche noi. Questo è un vizio deprecabile che non riusciamo a scrollarci di dosso.   E’ vero che di fronte alle ingenti spese per la partecipazione i due euro al giorno per il parcheggio sono una piccolezza, ma è pur sempre un dazio da pagare regolarmente.
Ancora due cose che non vanno minimamente a detrimento dei validi ed esperti organizzatori che però vorrei porre all’attenzione:
1.  non ho capito perché  si sia scelto Acireale come sede per la Consulta dei Comitati Regionali. Penso all’enorme costo necessario per portare tutti i Presidenti dei Comitati i quali hanno dovuto sostenere il costo non indifferente del viaggio aereo. Non so se questa importante riunione poteva aver luogo a Riccione in occasione del GPG o a Roma durante gli Assoluti dove sarebbero stati presenti anche gli atleti Paralimpici. Sicuramente ci sarà stato l’intervento economico della regione Sicilia che, essendo a statuto speciale, avrà maggiori risorse a disposizione, oppure da altre Istituzioni. Noi in Toscana non riusciamo ad avere neppure una Coppa da parte della Regione!!!!!!!;
2.  ho assistito al passaggio del testimone per i prossimi campionati Nazionali Cadetti e Giovani. Il testimone è stato consegnato al presidente del Comitato Regionale della Sardegna. Che dire? Bellissima regione dove anche qui l’ospitalità non sarà meno di quella Sicula, dove la Cultura emerge dove le bellezze dei paesaggi sono solamente SUBLIMI. Ma aimè dovremo o mettere mano al portafogli o sperare che i nostri atleti non ci facciano la “sorpresa” di qualificarsi.
Mi piacerebbe sapere qualcosa di più da chi conduce i “giochi federali”, perché noi, Società Sportive DILETTANTISTICHE, siamo allo scuro di tutto. Non vorrei che queste scelte fossero in funzione di una politica che, come fine, abbia la riconferma per il “QUARTO MANDATO CONSECUTIVO“ dell’ attuale presidente F.I.S.. I benpensanti mi diranno che quest’ultimo, nell’Assemblea elettiva del 2 dicembre 2012, dichiarò che il “terzo” sarebbe stato l’ultimo mandato, quindi, se la parola data da un galantuomo ha un valore, le nostre osservazioni saranno sicuramente prive di fondamento.
Sono personalmente convinto che nell’ambiente sportivo, ma non solo, dopo due mandati sia necessario, anzi indispensabile garantire l’alternanza, altrimenti si rischia che tutte le cose positive fatte, passino in secondo piano al fine di privilegiare le ambizioni personali.
Sono dell’opinione che nei primi due mandati siano state fatte cose positive. Un po’ meno agli inizi del terzo e sicuramente negative nell’ultimo periodo. E’ chiaro che quanto esternato sia solo frutto delle mie idee e che ho voluto rendere pubbliche da MALEDETTO TOSCANO
Cascina 17 maggio 2016
Carlo Macchi.

5 commenti:

  1. Rinnovando tutta la msua a stima alla famiglia Macci......Dopo 40 anni che prendo aerei per poter partecipare a TUTTE LE GARE DI SCHERMA PREFERISCO NON COMMENTARE....

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    1. Caro Eugenio, ognuno di noi esprime il proprio pensiero in merito ad argomenti di particolare interesse e Macchi lo ha fatto, a mio avviso, in modo educato, riconoscendo la validità dell'organizzazione dei campionati e dichiarando il suo amore verso una regione particolarmente bella ed accogliente. Potrebbe, invece, essere interessante un commento articolato, di idea opposta a quella del Maestro, e se poi venisse fatto da te, che conosco come persona seria, sarebbe certamente gradito al mondo schermistico. Comunque sempre grazie per il tuo intervento. Un caro saluto
      Ezio

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  2. Sign MAcchi ho pensato la stessa cosa. la FIS dopo le gare a Bressanone ha pensato bene di farle ad Acireale e perchè no in Sardegna. Giusto dire che sono le finali riservate a soli 40 atleti, ma è anche vero che arrivano dopo che i genitori e le società hanno fatto 10 trasferte con costi esorbitanti, quindi nel pieno della fine stagione agonistica.
    Che ci sia un OVVIO risvolto politico è chiaro, lo scrisse anche Rinaldi su questo blog. Scarso andò in Sardegna promettendo sensibilità ed avendolo fatto già nella precedente campagna elettorale, adesso doveva rispondere. Lo ha fatto con l'allenamento di Spada, arma sempre sensibile alla "politica" con relativa autorizzazione di atleti del Comitato Organizzatore. Adesso lo si fa con l'organizzazione della gara. Ovvio che anche nella sua Sicilia, il presidente (Re, consentitemi il termine perchè dopo il terzo mandato è una Monarchia) doveva riequilibrare le cose facendo organizzare gare a tutti.
    Non ero ad Acireale ma dai racconti è stato tutto molto ben organizzato e gestito, solo qualche critica è arrivata per il troppo "professionismo" che si respirava, ma qui è un problema di formula di gara e regolamento, non certo di organizzazione. Parliamo di ragazzini e organizziamo eventi olimpici, ma forse dovremmo capire la mentalità di chi pratica sport a 17 anni.
    Forse una cosa ci saremmo aspettati dal VICEPRESIDENTE del CONI anche nostro Monarca. La volontà di raggiungere accordi con le compagnie aeree affinchè i Bagagli da Scherma non costino più di un biglietto aereo. un poco di rispetto per il nostro sport e soprattutto per chi pratica sport. Non condivido ma capisco se le Compagnie vogliano soldi per chi va a divertirsi con il Surf o Golf, ma non accetto che se la trasferta è per la partecipazione ad un evento ufficile CONI si debba avere una spesa così alta. Ora capisco che le compagnie aeree sono private, ma la FIS e soprattutto il CONI hanno il potere dei loro tesserati e quindi cercare accordi e convenzioni con queste Società, non sarebbe una cosa difficile. Forse si dovrebbe pensare meno alla Politica del Consenso e di più alla politica del FARE per i tesserati tutti.

    Salve
    Giulio Scarpetti

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  3. Sig. Scarpetti auspicare in ambito sportivo l'esercizio della politica, sia pure quella del fare piuttosto che quella del consenso, non mi pare molto opportuno. Dovrebbe saperlo che i politici sono uguali dappertutto.Promettono di costruire ponti anche in luoghi dove non esistono fiumi!
    La politica dovrebbe restare fuori dallo sport ma ben sappiamo che così non è. L'unica speranza è allora quella di cambiare direzione. E quale migliore occasione delle prossime elezioni FIS?
    A. Fileccia

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  4. Buongiorno, premesso che sono un neofita di questo stupendo sport, ringraziando mia figlia di 10 anni che mi sta facendo conoscere un altro mondo sportivo.
    Lungi da me innescare polemiche e/o fastidi e non essendo assolutamente dentro i meccanismi federativi sono il meno adatto a dare adito a interpretazioni sul mio pensiero che di seguito mi permetto di rappresentare:
    in modo particolare ed in riferimento alla trasferta affrontata in Sicilia di cui al post, in merito specifico alle spese sostenute, si rappresenta e si sottolinea con fervore, che la mia piccola per poter affrontare le 3 prove che diventano 6 per chi pratica le 2 armi, come nel caso personale, ( 3 fioretto + 3 prove spada), oltre le 2 gare a squadre come intermezzo, ringrazio iddio che ha partecipato solo ad una prova, previste nel G.P.G. u 14, si sono svolte rispettivamente;
    Spada: Ravenna, Caserta, Riccione
    fioretto: Ancona, Riccione, Riccione
    Gara a squadre Fioretto: treviso
    considerando le località descritte appare evidente che su 7 prove, 6 svolte al nord e solo 1 al centro, lascio le dovute considerazione a chi piu’ esperto in materia.
    Credo che per una equità diffusa le 3 prove dovrebbero essere previste 1 al nord, 1 al centro ed 1 al sud, non credete che sia corretto?.
    Scusate per lo sfogo, Vito Giuliano.

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