28 aprile 2016

LA TRASFERTA DI RIO ED IL RITIRO DI Valentina VEZZALI



Si sono conclusi, in quel di Rio, i campionati del mondo a squadre di fioretto femminile e sciabola maschile, edizione 2016, ed il bottino per l’Italia è assai magro: una sola medaglia – argento per il fioretto femminile. Quindi non è riuscita a confermare, nelle stesse armi, quanto i nostri ragazzi avevano conquistato nell’edizione di Mosca 2015.
Chi ci ha superato ha dimostrato di essere più forte e fin qui nulla di anormale, può capitare una battuta di arresto. Ciò che preoccupa è che la nazione che l’ha fatta da padrone è la Russia, la quale raggiungendo un livello pari a quello del nostro dream team, del fioretto femminile, ci ha mandato un messaggio chiarissimo. Così come nella sciabola maschile, che, orfana di Montano, si è dovuta arrendere nei quarti per mano dei Romeni.
Ho sempre considerato queste significative manifestazioni tappe intermedie per l’appuntamento più importante: le Olimpiadi. Quindi rimango fiducioso che le due armi, ancorchè monche delle squadre, sapranno farsi rispettare nella competizione olimpica.
La manifestazione ha visto salire in pedana per l’ultima volta la più grande fiorettista del pianeta di tutti i tempi:  Valentina VEZZALI, la quale chiude in bellezza con l’ennesima medaglia. Non voglio citare i numeri di questa straordinaria atleta, i quali sono stati ampiamente enunciati dalle più autorevoli testate giornalistiche, ivi comprese radio e TV. Voglio augurarmi che le sia riservato un incarico prestigioso nell’ambito dello sport italiano: chi più di lei lo merita? L’atleta jesina ha inorgoglito tutti gli sportivi italiani, rendendoci sempre più fieri di appartenere ad una terra foriera di artisti, eroi, poeti, santi e navigatori e da ora possiamo senz’altro aggiungere di grandi atleti.
Sulle pedane brasiliane sono scese in campo anche gli spadisti e le spadiste. Non è andata molto bene. Nella competizione femminile ha prevalso la non certo giovanissima Tatiana Logunova: una vecchia conoscenza della spada mondiale. Le nostre si sono fermate agli ottavi – Fiamingo e Navarria. Mentre la Siciliana potrà tornare in Brasile in virtù dei punteggi acquisiti negli ultimi due mondiali, per la friulana la delusione è molto forte: dopo aver riportato due successi in stagione a Doha e Barcellona ed essere salita al n. 6 del ranking mondiale dovrà vedere la rassegna olimpica dalla propria abitazione. La delusione è molto forte, rimanere a casa dopo anni di sacrificio con allenamenti, vittorie, sconfitte, podi e gioie ed aver dimostrato di essere una delle più forti al mondo, è frustrante. All’atleta va tutta la mia solidarietà e la esorto a guardare avanti con la consapevolezza che il traguardo mancato quest’anno potrà sicuramente essere raggiunto al prossimo appuntamento olimpico.
Per l’arma, a bocce ferme, si dovrà fare un vero e profondo esame sul suo fallimento: qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità.
La spada maschile non ha brillato però torna dal Brasile con la conferma a livelli mondiali di Enrico GAROZZO, il quale fa ben sperare per le olimpiadi.
Ezio RINALDI

 
  

13 aprile 2016

CAMPIONATI DEL MONDO CADETTI E GIOVANI - BOURGES 2016

Con un po’ di ritardo eccomi a voi con la mia analisi sui recenti campionati del mondo Cadetti e Giovani 2016, svoltisi a Bourges. Un gran numero di medaglie, in linea con le edizioni degli anni scorsi.
Spada                   7 med. – 4 oro, 2 arg., 1 bro;
Sciabola              3 med. – 1 oro, 1 arg., 1 bro.;
Fioretto               6 med. – 2 arg., 4 bro.
Sq.mista              1 med - bro.
Il settore spada ha ottenuto circa il 44% delle medaglie vinte; la sciabola il 19% circa e il fioretto il 38% circa;
A livello individuale i cadetti hanno ottenuto 7 medaglie + 1 nella squadra mista; i giovani hanno ottenuto 5 medaglie individuali e n. 4 a squadre.
Dai numeri il settore più vincente è stato la chiacchieratissima spada, un passo indietro il fioretto ed a seguire la sciabola. Nei cadetti le donne hanno ottenuto 3 medaglie, gli uomini 4; nei giovani le donne hanno ottenuto 4 medaglie, gli uomini 5.
Se togliamo le gare a squadre dove la categoria dei cadetti a partecipato solo a quella mista, i giovani hanno vinto di meno.
Ed ora diamo a Cesare quel che è di Cesare e cioè diamo a CUOMO quel che è suo. Dopo tanto tempo assume la leadership delle medaglie, ma quel che fa più piacere è la medaglia del giovane Valerio CUOMO, il quale per il nome che porta e per quante polemiche, anche dalle pagine del blog, sono state fatte, ha dimostrato sul campo di meritare la convocazione, atteso che già agli europei aveva fatto benissimo. Ciò non toglie che quanto detto in passato possa passare in secondo piano, tutt’altro: rimango convinto di certe cose e cioè non sono state date le stesse opportunità ad altri atleti ed alcune scelte rimangono discutibili, ma ammetto che i progressi ci sono e che fanno ben sperare.
Questi i ragazzi vincitori di medaglia: Matteo NERI (oro); Lara BERTOLA (bro); Daniel DE MOLA (oro); Gianpaolo BUZZACCHINO (arg); Alessandra BOZZA (oro); Beatrice CAGNIN (bro); Tommaso MARINI (bro); Erica CIPRESSA (arg); Valerio CUOMO (arg); Lucia LUCARINI (bro); Alice CLERICI (bro); Guillaume BIANCHI (bro). Le squadre vincitrici: Mista cadetti (bro); Sc. Giov. (arg); F.F. giov. (bro); Sp.M. giov. (oro); F.M. giov. (arg).
Ezio RINALDI
CAMPIONATI MONDIALI CADETTI – BOURGES 2016
Sc.M. ind.
Sc.F. ind.
F.F.
ind.
 
F.M. ind.
Sp.M. ind.
Sp.F.
ind.
Sq.
mista
1
 
-
 
1
 
1
 
1
 
1
1
 
 
 
 
 
 
 
 
1
 
1
 
1
 
 
 
1
 
1
 
2
 
2
1


CAMPIONATI MONDIALI GIOVANI – BOURGES 2016
Sc.M. ind.
Sc.M.
sq.
Sc.F. ind.
Sc.F. sq.
F.F.
ind
F.F sq.
F.Mind.
F.M. sq.
Sp.M. ind.
Sp.M. sq.
Sp.F
ind.
Sp.F. sq.
 
1
1
 
1
1
1
1
1
1
1
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
1
1
 
1
1
1
1
1
1
1