29 luglio 2015

PRECISAZIONI del M° SPERLINGA Gianni


SPERLINGA Gianni.pngMi preme ringraziare Piazza della scherma per aver dato spazio al mio breve messaggio indirizzato a Rossella e pubblicato su La Sicilia del giorno 20/07/2015.

Spinto dai tanti interventi e dai parecchi messaggi privati che mi sono giunti, mi sento in dovere di fare qualche precisazione.

Non posso negare di essere molto amareggiato. 

Per la gestione personalistica del settore spada, ritengo, infatti, di aver subito, per la seconda volta, un vero e proprio scippo di un tesoro incommensurabile, quello di vivere in diretta una gioia immensa, che avendo per me un valore interiore incalcolabile, non potrà mai essermi risarcito dagli esigui capitali di cui sono gestori gli organi decisionali della FIS.

Credo tuttavia che sia risaputo e riconosciuto il mio rispetto dei ruoli che mi porta ad accettare le decisioni anche quando non le approvo.

Poiché, inoltre, sono contrario a qualunque tipo di strumentalizzazione, mi dispiacerebbe che si utilizzasse la mia vicenda per alimentare fole su presunti disagi fra me e Rossella, che l’evidenza dei risultati mi pare più che sufficiente a negare. Ciò detto mi preme anche sottolineare che non mi sono sentito strumentalizzato dall’articolo di scritto da Ezio RINALDI, al quale voglio esprimere pubblicamente il mio ringraziamento per le sue personali osservazioni e riflessioni.

Gianni SPERLINGA.

25 luglio 2015

DISAGIO TRA MAESTRO E CAMPIONESSA?


Dal quotidiano “LA SICILIA ” riporto la lettera che il Maestro Sperlinga ha scritto alla sua allieva. Considerato i contenuti della stessa, ritengo utile pubblicarla su Piazza della scherma.

Catania 18/07/2015

Rossella carissima,

mi chiedono di scrivere qualche riga su questa tua vittoria: Campionessa del Mondo per il secondo anno consecutivo.

Potrei elencare le tue doti di schermitrice e le tue capacità tecniche e tattiche, oppure parlare di quanto io trovi insopportabili le numerose passerelle cui il “politicume” locale e nazionale ti costringerà (con sorrisi e apprezzamenti ipocriti) per ripulire la propria immagine grazie alle tue imprese sportive. Preferisco invece, in questa occasione più unica che rara,  chiarire che l’obiettivo mio di maestro e dell’Associazione schermistica Methodos, non è mai stato quello di raggiungere un risultato a tutti i costi ma, piuttosto, contribuire attraverso l’attività della scherma che ci accomuna, alla formazione, alla trasmissione e al potenziamento di qualità umane (estranee alle società in cui viviamo) e che invece alimentano quelle energie interiori di cui spesso ti parlo e che tu possiedi e coltivi, col mio aiuto, ormai da tanti anni.

I risultati sportivi sono la conseguenza logica di questo scambio, che ci consente una intesa e una comprensione reciproca eccezionali.

Finché sapremo nutrire vicendevolmente il frutto di questa meravigliosa esperienza, raggiungerai tutti i risultati desiderati sia sportivi che umani.

E quando non dovessi raggiungerli, saresti comunque in grado di chiederti il perché e apportare le correzioni più appropriate.

Ricordati: “ Tutto arriva per chi sa aspettare” se l’attesa viene valorizzata dallo studio, dalla ricerca, dalla volontà e dal metodo ( Methodos)

Gianni

In questi giorni molti giovani tecnici si chiedono come sia possibile che il maestro Gianni SPERLINGA sia oggetto di un trattamento a dir poco discutibile (forse non è stata ritenuta necessaria la sua presenza ai campionati del mondo o a competizioni di livello mondiale per la dimostrata assoluta autonomia della sua allieva, appresa dal suo Maestro nel gestire gli assalti. Però, certamente, sarebbe stata indispensabile a sottolineare il rispetto e la considerazione dovutegli) nonostante le lodi pubbliche del CT Cuomo, per il rapporto speciale e la formazione data a Rossella.

E si domandando ancora: ”Per cosa e per chi dovremmo lavorare se poi non potremmo avere la soddisfazione di seguire i nostri atleti? Stando agli esempi che ci vengono dati dall’alto, rischiamo il depauperamento del nostro operato, nel senso che i nostri ragazzi verrebbero invogliati a trasferirsi da qualche altra parte (come è accaduto e continua ad accadere a vantaggio di ambienti e maestri dello staff e dello stesso CT), per correre dietro a chimere spesso irraggiungibili, col beneplacito della FIS.

Quindi, visto che quella del maestro l'abbiamo scelta come professione e ci dobbiamo vivere, dovremmo adattarci ad un sistema che preveda l’alimentazione della greppia dei pavoni? “

Sembra di capire, quindi, che essi non trovino nessuno stimolo a lavorare per la gloria degli altri, pertanto sarebbero orientati ad optare per un sistema di lavoro che preveda la tutela del proprio orticello.

Se decidessero in tal senso sarebbe una scelta infausta, sia dal punto di vista culturale che schermistico.

Tutto sommato mi spiace che Cuomo sia sempre sotto osservazione però mai il detto “chi è causa del suo male pianga se stesso” è stato più appropriato.

Infatti, dopo aver visto la composizione della delegazione per i mondiali, siamo sicuri che non fosse possibile convocare il Maestro Sperlinga? E nella delegazione che è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Mattarella perché non portare i maestri degli atleti medagliati?

Ciò li avrebbe fatti sentire parte integrante delle vittorie ottenute.

Personalmente mi chiedo:” L’AIMS cosa fa a tutela dei propri associati?

Non voglio entrare più di tanto nelle dinamiche del rapporto tra la Fiamingo ed il suo maestro però mi domando come mai l’atleta non chieda con forza la presenza del suo tecnico. Gli è di ingombro? Non gli serve?” Mah! Non riuscirò mai a capire certe dinamiche.

Ezio RINALDI

21 luglio 2015

I MONDIALI DI MOSCA 2015: Luci ed ombre per la scherma azzurra.


Risultati immagini per immagini dei mondiali di scherma di moscaCome avevo promesso eccovi la mia analisi sulla competizione iridata di Mosca 2015.
Devo innanzitutto dire che oggi, 20 luglio 2015, mi trovavo al mare presso lo stabilimento balneare dello Stato Maggiore Esercito e i miei vicini di ombrellone si sono avvicinati al sottoscritto chiedendo se era vero che praticavo scherma o che facessi parte del mondo schermistico. Alla mia positiva affermazione partivano una serie di domande, tra le quali: “E’ contento dei risultati del Campionato del Mondo?, Lei li conosce tutti gli atleti? Sono proprio i più forti al mondo?” e così via. Ho dato risposte esaurienti ponendo in evidenza il grande lavoro federale, ivi compreso quello degli staff tecnici, ma soprattutto e senza dover enfatizzare più di tanto, ho posto l’accento sulla grande impresa che sciabolatori e fiorettisti/e hanno compiuto, battendo in finale di fronte al loro pubblico i padroni di casa, con una superiorità che non ha ammesso discussioni. Non nascondo la soddisfazione per le domande che mi venivano poste e l’altrettanta soddisfazione nel saper rispondere spiegando che la scherma italiana è sicuramente tra le più forti al mondo se non la più forte in assoluto: ho indicato agli astanti dove potevano prendere contatti per provare il nostro sport, insomma una bella giornata grazie alla scherma azzurra. Certamente non sono sceso in particolari o analisi tecniche: non era quella la sede giusta, cosa che invece faccio sulle pagine di Piazza della scherma.
https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS0pBbUvmGd15uLJkL-qyj8nF1-mdXlEIFBdhmd7tk0OOCXoqPYCertamente, cari amici, è stato un bellissimo mondiale ma i numeri ci pongono di fronte realtà un po’ diverse da quelle che appaiono agli occhi dei non addetti ai lavori. Abbiamo vinto in due specialità non ammesse alle prossime olimpiadi. Pertanto il successo, sia pure prestigiosissimo, serve per le statistiche e per la grandissima soddisfazione dei ragazzi. Stiamo vivendo situazioni in cui raccapezzarsi è molto difficile e se non ci saranno interventi seri vedremo primeggiare nazioni quali: Ucraina, Bielorussia, Korea, Messico, Cina, Giappone, USA, per non parlare di tutte le europee. Risultati immagini per immagini dei mondiali di scherma di mosca
Risultati immagini per immagini dei mondiali di scherma di moscaPartendo dal presupposto che 5 medaglie di cui 4 d’oro rappresentano comunque un bel bottino che va ad incrementare il medagliere azzurro, mi addentro in una analisi dei numeri espressi e delle indicazioni che il mondiale ci ha lasciato. Va subito detto che dal 2009 ad oggi, questo è il mondiale più povero di medaglie e che in questo lasso di tempo, numericamente, la scherma italiana nelle rassegne iridate ha visto scemare il proprio bottino: dal picco massimo di 11 medaglie nel 2011 alle 5 di Mosca. Il fioretto individuale sia nel 2014 che in questo anno non ha conquistato nessuna medaglia e questa è la seconda indicazione. Per quanto riguarda quest’arma, nostro fiore all’occhiello, l’arma vincente per antonomasia, se si possono portare a casa 6 medaglie tra uomini e donne, va fatto di tutto per riuscirci. A mio avviso, ma è solo il mio pensiero, credo ci sia un po’ di confusione o forse è più attinente dire che ci sia un po’ di presunzione (atleti che cambiano tecnico, tecnici meritevoli che rimangono al palo). Però penso anche che il CT. Cipressa, da uomo intelligente qual è, abbia tratto le giuste indicazioni per individuare i fattori di una quasi disfatta individuale. Dico anche che è stato bravo a rimettere le cose a posto per le gare a squadre: lui ha parlato di 10 in termini di voto agli atleti. Sicuramente per la gara a squadre sono d’accordo, ma faccio una media con l’individuale ed arrivo ad un massimo di 7.
Per quanto riguarda la spada, riporto un commento tratto da facebook, che mi trova perfettamente concorde: “diciamo che a parte l'eccezione Fiamingo, la spada azzurra maschile e femminile stenta a decollare, anzi, per me il quadro non è affatto dei migliori. Operano alcune concause e finche' non si incide su di esse rimuovendole si continuerà a vivere di fiammate sporadiche. Diciamo anche che in mezzo a tanti onestissimi e meritevoli spadisti (maschi) si è fatta la scelta masochista di lasciare a casa l'unico vero fuoriclasse che abbiamo.” A questo proposito ritengo più veritiero il fatto che il fuoriclasse non sia stato messo nelle condizioni migliori per raggiungere http://www.quotidiano.net/polopoly_fs/1.85580.1406546161!/httpImage/image.jpg_gen/derivatives/wide_680/image.jpglo standard che gli è consono.
La spada femminile si presentava come n.1 del tabellone, quindi in un momento di trend di forma sicuramente positivo, che lasciava presagire ad una buona prestazione. Va detto che rispetto alla formazione salita in cima alla classifica, il CT Cuomo ha deciso di cambiare un elemento, inserendo la 33enne Boscarelli in luogo della 31enne Quondamcarlo, elemento storico di questa squadra. Si vede che al cittì il detto "squadra che vince non si tocca" non condiziona le sue scelte. La squadra ha fallito il Mondiale ed è scesa dal trono, perdendo qualche posizione che, comunque non dovrebbe influire più di tanto per la qualifica olimpica. Per la spada maschile, il 4° posto va accolto con un sorriso poiché è un piccolo passo avanti per una squadra partita con il pesante fardello di essere l'unica tra tutte le nostre ad essere fuori dalla qualifica olimpica. Sarà sempre durissima nelle restanti prove staccare il biglietto per le olimpiadi, però è una iniezione di fiducia. Qui bisogna lavorare molto perché in alcuni momenti i ragazzi mi sono apparsi un po’ nervosi, forse anche a causa di alcune decisioni arbitrali, non a caso il Ct si è avvalso della collaborazione del Dr. MAZZONE, specializzato in psichiatria infantile, per cercare di portare equilibrio e concentrazione: ma il Dr. FIORE cosa dice in proposito? Era necessario? Questo vuol forse dire che il CT non sa interloquire con gli atleti? Insomma perché la presenza del Dr. Mazzone e non qualche Maestro messo un po’ da parte? Se questo è lo stato attuale delle cose, lasciatemelo dire, siamo messi male.
Infine la sciabola. Quella rosa a squadre non ha saputo replicare l’ottima gara dei ragazzi, agguantando un interlocutorio 5° posto. Ne bene, ne male, ci si affiderà alle prove di Coppa del Mondo per restare tra le qualificate, ma anche qui sarà dura, inoltre inquieta il fallimento nell’individuale sia maschile (più preoccupante) che femminile. Mi giunge notizia che la squadra maschile sia andata a festeggiare per proprio conto il titolo mondiale, non accogliendo l’invito del Presidente. Di più, i ragazzi avrebbero spento i propri cellulari per non essere rintracciati. Sembra anche che ora a dirigere le operazioni sia Gigi Tarantino: nulla in contrario ma allora perché non nominarlo CT? Vorrei che qualcuno mi dicesse che sono tutti pettegolezzi, fatti circolare ad arte per destabilizzare l’ambiente. E’ però vero che in questo settore ci siano i mal di pancia più diffusi: società, maestri ed atleti. La politica federale, per quante belle parole dica il Presidente, è fallita: vi ricordate il progetto 3R?
A leggere le dichiarazioni del Presidente, rilasciate sia sul sito federale che a quotidiani sportivi e non, devo aver visto un altro mondiale o forse egli preso dall’entusiasmo di aver vinto 4 ori e 1 bronzo non legge con obiettività le indicazioni che dalla rassegna iridata sono pervenute. O forse sono Io ad essere un analfabeta della scherma e non riesco a leggere bene ciò che il mondiale ci ha detto. Una ultima considerazione: era necessario formare una delegazione così corposa? Con personaggi che avrebbero potuto tranquillamente stare a casa? Eppure ricordo bene quanto il Presidente ci tenesse al risparmio: anche in questo senso è cambiato qualcosa?
Di seguito i dati numerici dal mondiale del 2009 a quello attuale:
I numeri non mentono e con essi potete fare le vostre considerazioni. Ritengo che, al di là delle dichiarazioni rilasciate agli organi stampa, si debba riflettere e le riflessioni vanno fatte senza personalismi e senza politica. Dobbiamo arrivare a Rio con tutte le nostre forze e con gli atleti nelle migliori condizioni possibili, affinché si possa raggiungere l’obiettivo finale: le medaglie. Tutto il resto è noia, parafrasando un noto cantautore romano.
EzioRINALDI