14 aprile 2014

CAMPIONATI DEL MONDO CADETTI E GIOVANI - PLOVDIV 2014

“E' in gara il futuro della scherma italiana, ecco perché è la competizione più importante della stagione”
Inizio l’articolo con questa affermazione del Presidente, espressa durante la conferenza stampa di presentazione dei mondiali U.17 e 20 di Plovdiv.
Come sempre l’analisi della competizione, sotto l’aspetto tecnico, la faccio con i numeri,  con i quali non si può bluffare. Questi dicono chiaramente che rispetto agli Europei di Gerusalemme c’è una inversione di tendenza, probabilmente dovuta al fatto che tale campionato può essere considerato un gara regionale (Europa) mentre i mondiali abbracciano l’intero globo, quindi tecnicamente molto più duri. Raffrontando il torneo di quest’anno con quelli delle passate edizioni possiamo notare un calo preoccupante.
Il raffronto dei risultati di Mosca 2012, Porec 2013 e Plovdiv 2014 dimostra che:
MOSCA 2012:  U17: 1oro 1 argento 2 bronzi; U20: 2 ori, 4 argenti, 3 bronzi) totale 13 medaglie;
POREC 2013:U17: 1 oro, 1 argento, 1 bronzo; U20: 4 ori, 3 argenti, 5 bronzi, totale 15 medaglie;
PLOVDIV 2014: U17: 1 oro, 2 bronzi; U20: 2 ori, 3 bronzi, totale 8 medaglie
Agli Europei di Gerusalemme 2014 le medaglie furono complessivamente 19 di cui 9 per i cadetti e 10 per i giovani.
Il parallelo degli ultimi 3 mondiali di categoria ci dice che le medaglie si sono dimezzate e che i segnali di risveglio della spada sono svaniti.
Il CT CIPRESSA, in un colloquio privato, mi disse che dovevamo aspettarci un periodo non vincente poiché i ragazzi , Cadetti e Giovani, pur manifestando qualità di rilievo sotto l’aspetto tecnico, avevano bisogno di maturare. Quindi la debacle di questi mondiali era, tutto sommato, nel conto delle cose. Per quello che ha espresso il fioretto in questi anni, sia a livello giovani che assoluti, merita un credito enorme per il quale credo sia giusto attendere, ben sapendo che a livello assoluto godiamo di buona salute; La sciabola conferma i progressi manifestati nelle precedenti competizioni e dimostra la bontà di un lavoro, evidentemente ben programmato; per la spada non so più cosa dire. Se il Ct di settore afferma che quella della De Marchi “è una delle vittorie più belle di sempre”, ho ragione di preoccuparmi in quanto la ragazza, essendo una U.17, lavora molto più spesso in palestra con il suo tecnico che non in allenamenti collegiali e credo anche che molte gare le abbia fatte a spese proprie. Con questo voglio dire che attribuirsi un merito non proprio deve far riflettere. L’unico risultato della spada U. 20 appartiene alla Marzani (bro. ind.)per il resto potrei dire BUIO PESTO.
Il Presidente spiegherà nella conferenza stampa del 28 aprile presso il palazzo H i risultati: certamente porrà in modo positivo la spedizione ma io lo invito a riflettere ed a fare una analisi corretta ed onesta.
Di seguito lo specchio delle medaglie vinte a Plovdiv, dal quale si evince chiaramente quali sono i settori NON PERVENUTI.

CAMPIONATI DEL MONDO CADETTI E GIOVANI DI PLOVDIV - 2014
GIOVANI - U.20
CADETTI - U.17
ARMA
ORO
ARG.
BRO.
TOTALI
ARMA
ORO
ARG.
BRO.
TOTALI
F.F. Ind.
 
 
 
 
F.F. Ind.
 
 
1
1
F.M. Ind.
 
 
 
 
F.M. Ind.
 
 
1
1
Sc.M.Ind.
1
 
 
1
Sc.M.Ind.
 
 
 
 
Sc.f. Ind.
 
 
 
 
Sc.f. Ind.
 
 
 
 
Sp.M. Ind.
 
 
 
 
Sp.M. Ind.
 
 
 
 
Sp.F. ind.
 
 
1
1
Sp.F. ind.
 1
 

1
F.F. sq.
 
 
1
1
TOTALE
 
 
 
3
F.M. sq.
 
 
1
1
 
 
 
 
 
Sc.M. sq.
1
 
 
1
 
 
 
 
 
Sc.f. sq.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sp.M. sq.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sp.F. sq.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TOTALE
5
Intanto esprimo ai ragazzi ed alle ragazze i miei più sinceri complimenti per le vittorie e le medaglie conseguite: complimenti che sono rivolti anche ai loro tecnici ed alle società di appartenenza e, soprattutto, ai loro genitori i quali con passione, generosità e spirito di sacrificio, sostengono i loro ragazzi in una attività che deve conciliarsi con lo studio. A voi da genitore a genitore va il mio abbraccio.
Ezio RINALDI

 

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