08 febbraio 2014

DIFFUSIONE DATI PERSONALI


Un nutrito numero di genitori della A.S.D. Sala d'Armi Trinacria ha inviato a questo blog la lettera sottostante, la quale non può che essere pubblicata. Nel contempo, auspico una felice risoluzione della problematica che, essendo assai complessa (grave), merita particolare attenzione dalle istituzioni - F.I.S./C.O.N.I..

"Ill.mo Presidente C.O.N.I. dott. Giovanni Malagò
Spett.le Redazione  del blog  “Piazza della Scherma”


In data 23 dicembre 2013 il Presidente dell’a.s.d. Sala d’Armi Trinacria ha inviato al Presidente Giorgio Scarso e ad ogni singolo Consigliere Federale, una nota con la quale ha chiesto loro di esprimersi in merito ad una diffusione di dati personali degli associati perpetrata al di fuori degli scopi indicati nella informativa sul trattamento dati sottoscritta da ciascuno di noi al momento del tesseramento.

Fino ad oggi la Federazione non ha ritenuto di dovere rispondere alcunché, né ha fatto cenno del compimento di alcuna attività di verifica.

Riteniamo, pertanto, che non sia nelle intenzioni dei suddetti organi offrire la dovuta tutela ai propri tesserati, né  porsi il problema di cosa avvenga realmente all’interno della Federazione né di chi e perché, abbia accesso ai dati riservati da essa detenuti.

Per questo motivo è stata inviata una segnalazione al Garante della privacy perché accerti le eventuali violazioni.

Nelle more della conclusione del procedimento, riteniamo che sia comunque dovuta ai nostri figli, a fronte dello sconcertante silenzio della Federazione, una tutela ulteriore e più pregnante; per questo motivo chiediamo al Presidente del C.O.N.I., dott. Giovanni Malagò,  di assumere senza ulteriore ritardo  ogni iniziativa di  competenza per far luce sull’intera vicenda,  che seppure già  ampiamente esposta ai membri dell’intero Consiglio Federale F.I.S. è rimasta priva di riscontro, e ciò al fine del precipuo accertamento delle responsabilità  e dell’ individuazione dei soggetti federali a diverso livello coinvolti,  e di valutare adeguatamente la condotta inerte di quanti, in ragione del ruolo di vertice rivestito  all’interno della Federazione,  avrebbero dovuto tempestivamente attivarsi  per l’adozione dei  provvedimenti consequenziali."

 

 (lettera firmata)

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