29 maggio 2012

QUASI UN FACCENDIERE


Pochi giorni fa ho fatto una chiacchierata con un amico, il quale mi ha invitato a riflettere sulle difficoltà che incontrerei nella corsa all’ elezione a Presidente della Federazione Italiana Scherma.

Tali difficoltà, secondo lui, oltre che di ordine numerico sono anche di immagine. Ho ascoltato con attenzione le sue considerazioni, in particolar modo quando ha accennato al sottoscritto come ad una figura poco chiara, quasi un faccendiere della scherma. Non ho ben capito dove volesse andare a parare, visto che comunque mi esortava ad andare avanti in quanto la mia candidatura, a suo dire, rappresenta in ogni caso un fatto positivo.

Ad ogni modo, nelle ore e nei giorni successivi ci ho pensato molto su.

Quel termine, ‘faccendiere’, mi aveva lasciato molto perplesso in effetti, perché di norma viene usato con un significato negativo e di sicuro poco edificante, per indicare personaggi che tramano, inciuciano, trafficano spesso nell’ombra, col fine esclusivo di ottenere benefici personali.

Il ‘faccendiere’, insomma, è un soggetto che compie affari, condotte, o manovre all'occorrenza nascoste e illegali. E’ un procacciatore d'affari e un mediatore senza scrupoli.

Da una ricerca più approfondita, inoltre, ho scoperto che all’origine il termine indicava un generico affarista o amministratore, ma ha assunto solo successivamente una connotazione negativa.

In particolare, nel moderno linguaggio giornalistico per ‘faccendiere’ si intende una persona che compie affari perlopiù illeciti per conto di uno o più imprenditori privati con la pubblica amministrazione: per esempio affari di corruzione, insider trading, aggiotaggio o a vantaggio di un gruppo di pressione.

Sul tema ci sarebbe da scrivere molto ma sono sicuro che vi annoierei in quanto sicuramente chi leggerà avrà una idea precisa del soggetto.

Rimane il fatto che quell’amico non mi ha certo fatto un complimento, esprimendo nei miei confronti un giudizio che rimanda a un modo di essere e di agire poco trasparente e molto mirato ad interessi personali.

 Beh, volendo prendere in prestito la famosa esclamazione di un ex Presidente della Repubblica, io dico “Non ci sto”.

Non ci sto perché sfido chiunque ad affermare che io abbia mai tratto un profitto economico dalle attività che ho svolto al servizio della scherma italiana.

Non ci sto perché dalla mia attività di dirigente schermistico ho ricevuto più danni che benefici, sia direttamente che indirettamente.

Non ci sto perché tutto ciò che ho fatto l’ho sempre fatto alla luce del sole, assumendomene piena responsabilità.

Non ci sto perché sono uno dei pochissimi, nel passato prossimo e remoto della FIS, ad aver avuto la capacità di dimettersi alla vigilia di un’Olimpiade, appena preso atto dell’impossibilità di adempiere in modo costruttivo al proprio mandato elettorale.

Non ci sto, infine, perché sono l’unico ad avere espresso pubblicamente e con grande anticipo la propria intenzione di attivare e animare un dibattito politico del tutto trasparente in previsione dell’assemblea del dopo Londra, proprio per non dare l’idea di muovermi ed agire nell’ombra.

Chi vuole dare di me un’idea fosca o truffaldina, solo perché la passione connessa al mio impegno politico mi porta da anni e anni a dialogare con tantissime persone, sforzandomi sempre di trovare con esse un punto d’accordo, si sbaglia di grosso.

Il mio unico obiettivo è quello di fare il bene della nostra amata scherma.

Ad maiora

28 maggio 2012

RALLEGRAMENTI

Esprimo i miei più vivi rallegramenti ai neo Campioni Italiani, appena laureatisi ai recenti Campionati Italiani Assoluti di Bologna:
OCCHIUZZI Diego, VEZZALI Valentina, PIZZO Paolo, LUPERI Edoardo, MOGOS IONELA Andrea, MIELE Pietro,SARRI Alessio, TRIGILLA Loredana, VIO Beatrice, NORA COnsuelo, RUSSO William, BIAGINI Alessia, D'ALESSANDRO Francesco, FORMENTON Riccardo, ORSI Stefano, CIMA Marco, MACRI Andrea, BETTI Matteo.
Complimenti al Club Scherma Roma per essere in testa alla classifica provvisoria.
Ezio RINALDI

25 maggio 2012

CONDOGLIANZE

Oggi è venuto a mancare il GRANDE Edoardo MANGIAROTTI. La scherma mondiale e quella Italiana in particolare piange il suo eroe. Alla Signora MIMI', a Carola ed a tutta la famiglia MANGIAROTTI le mie più sentite condoglianze.
Ezio RINALDI

24 maggio 2012

I niei più vivi complimenti per le neo Campionesse Italiane Mara NAVARRIA e Gioia MARZOCCA
Ezio RINALDI

21 maggio 2012

CORDOGLIO

Voglio esprimere il mio profondo cordoglio per le vittime del terremoto e dell'attentato di Mesagne. La gente emiliana è generosa ed operosa e sicuramente saprà reagire alla furia della natura, mentre per Melissa non ci sono parole che possano esprimere il dolore che tale delitto ci ha portato.
Ezio RINALDI

17 maggio 2012

G. P. G. e ...


Sono arrivato al Play hall di Riccione domenica 13 maggio intorno alle ore 11,45. Appena messo piede nella struttura sono stato accolto con grande calore: ho potuto salutare diverse persone, che non vedevo da tempo. Non v’è alcun dubbio che il G. P. G. rappresentati un momento di festa per tutti, non solo per i giovani atleti. L’impressione che ne ho ricavato è stata assai positiva e come sempre bisogna avere l’onestà di ammettere che sostanzialmente il cambio di sede non ha prodotto danni, anzi sicuramente il contrario. Ho sentito parlare di penali da pagare da parte della FIS, in quanto non sarebbero stati rispettati i tempi nella comunicazione alla Direzione del Pala 105 dello spostamento di sede della manifestazione. Certamente la penale non supererà l’importo risparmiato per l’impianto, inoltre ammesso che per quest’anno non ci sia un guadagno per la Federazione, sicuramente rappresenta un investimento per gli anni futuri. Ciò che mi piace di più di questa operazione è il messaggio inviato alle istituzioni riminesi e cioè che sul mercato vi sono altre risorse e che se il capoluogo romagnolo vorrà ospitare nuovamente la più grande manifestazione schermistica a livello giovanile dovrà abbassare di molto le pretese. Sono d’accordo con il Presidente quando afferma che la scommessa può dirsi vinta. Un suggerimento: per le prossime edizioni sarebbe opportuno ottimizzare gli spazi a disposizione, evidentemente apportando anche dei correttivi alla organizzazione generale.

Nello stazionare nei corridoi, ma soprattutto nei parterre delle aree ospitanti le gare, ho notato un brulichio di Consiglieri tutti affaccendati a parlare con questo o quel Dirigente. Tutto secondo copione, visto che il Presidente ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza per il terzo mandato. Anche io ho fatto la mia parte e quindi nulla di scandaloso. Tra le chiacchiere fatte certe mi hanno sorpreso, come quella del rientro di alcuni Consiglieri che, secondo i rumors, avrebbero dovuto segnare il passo a favore di un ricambio con gente nuova. Così ho potuto constatare i mal di pancia di certuni, che evidentemente mal digeriscono un piatto del genere. Animo, non preoccupatevi la corsa è lunga e molti si stancheranno: peraltro l’ansia prenderà il sopravvento sulla calma e tanti errori saranno fatti.

Ho, peraltro, visto un Vice Presidente piuttosto rabbuiato, evidentemente contrariato da qualcosa che non sono riuscito a capire: no, non posso prendervi in giro quindi so bene il motivo di tale contrarietà, ma dovrà essere l’interessato a manifestarlo: posso solo dire che ad un certo punto si parlava con insistenza della nascita d una autorevolissima cordata. Ho ascoltato con attenzione ma la mia idea è che non se ne farà niente.

La strumentalizzazione di fatti e situazioni non dovrà meravigliare più di tanto se fatta su cose vere: affermare che qualcuno dice fesserie per farlo passare come un cialtrone è un’altra cosa ed allora è bene essere chiari. Contestare il falso è un sacrosanto diritto, far passare cose vere per menzogne è veramente da cialtroni. Per quanto mi riguarda ho detto delle cose che ritengo importanti e le ho scritte: se qualcuno le vuole confutare nulla contro, ma lo scriva. Per sapere ciò che dico basta leggere il mio blog e sulla base di quello che scrivo posso essere contestato, al contrario chi vuole farmi passare per cialtrone fa un autogol.

Mi è stato chiesto la conferma di quello che tutto il mondo schermistico sussurra e cioè se pongo la mia candidatura alla Presidenza. Sull’argomento mi sono già espresso ma, pressato da più parti, ho dovuto ammettere che qualche pensierino l’ho fatto e quindi senza nascondermi comunico che sto lavorando ad una possibile squadra ed a un programma. Per quanto riguarda la prima vorrei avere con me gente possibilmente giovane e comunque nuova, per il programma esso sarà articolato su cose essenziali e realizzabili.

Se dovessi riuscire nell’intento il tutto sarà pubblicato per tempo, ovvero sarà inviato alle società, ai maestri ed agli atleti. Mi è stato anche chiesto di pubblicare la lettera con la quale ho comunicato al Presidente, ai Consiglieri ed al Segretario le mie dimissioni, lo faccio volentieri ma vorrei ricordare la “lettere ai club” pubblicata su questo blog.

Alla prossima, Ezio RINALDI


Roma, 13 febbraio 2012

 Al Presidente della Federazione Italiana Scherma

 Viale Tiziano,74 – 00196 Roma


Al Consiglio Direttivo FIS

 Viale Tiziano,74,00196 Roma


Al Segretario Generale FIS

 Viale Tiziano,74 – 00196 Roma



 OGGETTO: dimissioni.



Sono ormai trascorsi tre anni dalla elezione per il rinnovo delle cariche elettive federali, per il quadriennio 2009/2012, periodo durante il quale non sono mai stato parte integrante della gestione federale. Pertanto, anche alla luce di alcuni recenti episodi, per me molto significativi, che mi hanno confermato quale sia la considerazione che attualmente il Presidente possa avere del sottoscritto. ritengo doveroso farmi da parte,  conseguentemente con la Presente rassegno le dimissioni dalla carica di componente del Consiglio federale FIS.

  

RINALDI Orazio Antonio

06 maggio 2012

ASSEMBLEA A.I.M.S.


Ieri, come preannunciato, ho presenziato all’ Assemblea Nazionale A.I.M.S., che ha visto un numero esiguo di partecipati, causa concomitanti gare in svolgimento sul territorio nazionale: una trentina in possesso di circa 75/80 deleghe.

Hanno partecipato il Presidente Federale Scarso, il vice presidente Cipressa ed il Consigliere De Bartolomeo. I lavori, come di consueto sono stati aperti dal Presidente dell’Associazione M° Saverio CRISCI, che ha proposto quale Presidente dell’Assemblea il vice Presidente Federale Cipressa.

Dopo l’intervento di Crisci, che voglio sottolineare condivido pienamente, ha preso la parola il Presidente Scarso, che tra i vari argomenti ha affrontato le seguenti problematiche.: la Scuola Magistrale, l’A.I.M.S. – convenzione con la F.I.S., soffermandosi inoltre su i giovani maestri e le loro aspettative, i risultati del movimento e infine il prestigio della Federazione.

Questa volta, nell’analizzare il tenore dell’intervento, vorrei partire dalla fine, Il Presidente Federale nel corso dell’intervento ha sciolto le sue riserve, annunciando ai convenuti la sua candidatura alla Presidenza Federale per il terzo quadriennio, cosa che da tempo peraltro si sussurava; con questa dichiarazione d’intenti apre in sostanza un lungo periodo in cui si dovrà pensare a raccogliere i consensi e presentare iniziative e programmi riferiti alle prossime elezioni domestiche.

Ciò premesso e nell’ottica del diritto/dovere di critica che ogni libero cittadino possiede vorrei sommessamente e liberamente , a questo punto, passare ad analizzare , senza dilungarmi nei particolari, quanto è emerso nella riunione dell’A.I.M.S.

Prendo atto dell’ammissione che l’organizzazione della Scuola Magistrale deve essere migliorata. Il Presidente ha comunicato che su specifica richiesta andrà a Bruxelles, presso la Comunità Europea, a spiegare il progetto della Scuola e che le Autorità Europee sono particolarmente interessate a conoscerne i contenuti. Nell’auspicare i miglioramenti inerenti l’organizzazione ed il funzionamento della scuola non posso esimermi dal fare i complimenti per il successo che il progetto sta ottenendo: si può condividere o meno l’impostazione che è stata data alla Scuola ma dò atto di quanto fatto. Minimizzarne la portata o peggio ancora sminuirne il successo darebbe la dimensione della povertà intellettuale di chiunque, che , per ragioni strumentali, portasse avanti una idea del genere. Sono ancor più convinto, però, che la Direzione della Scuola spetti all’A.I.M.S..

Continuando il suo intervento il Presidente Scarso ha riferito che l’Associazione è al centro del progetto federale e che oggi è chiaro quali ne siano le competenze. Bene, soffermiamoci per un attimo su tale concetto. Se l’Associazione oggi è al centro del progetto federale, mi può spiegare perché metterla fuori dallo Statuto? E la convenzione oggi in atto potrà continuare ad esserlo anche per il futuro ? e con quali garanzie? Visto che i vertici politici federali sono sottoposti , ogni quattro anni, a rinnovarsi e potrebbero in tale contesto essere rieletti o cambiati.

Credo che nel discorso fatto ci possano essere forti contraddizioni, secondo il mio parere ribadisco il concetto che ho già più volte espresso, l’Associazione, a sua garanzia, deve rientrare al più presto nell’ambito dello Statuto quale ORGANO TECNICO FEDERALE; a margine un intervento di un associato mi ha fatto dedurre che non tutti i soci A.I.M.S. hanno compreso che l’Ente non è più organo né organismo tecnico della Federazione ma soltanto, per come la vedo io, un’ agenzia di servizi in un ambito interno, per cui venendo meno la convenzione non ci sarebbero i finanziamenti, con le conseguenze che sono facilmente immaginabili.

Probabilmente è solo utopia parlare di giovani ai quali bisogna dare uno sviluppo lavorativo nell’ambito del movimento schermistico, confidando nel considerevole numero di società, che potrà anche raggiungere la ragguardevole cifra di 300 unità e forse più, ma quante di queste possono garantire un contratto? Diciamo la verità: poche. E’ stato enunciato che saranno circa 90 gli aspirati istruttori regionali a sostenere l’esame di idoneità. E’ stato anche detto che sono circa 300 i tecnici, tesserati per l’Associazione, in attività di servizio e quindi aventi diritto di voto, non è stato detto quanti sono quelli non in attività e che aspirerebbero ad un impiego presso una società schermistica. Inoltre, tra tutti quelli in attività quanti sono ad avere un regolare contratto di lavoro? Come dicevo prima sono poche le società che possono garantire un contratto vero. Portare l’esempio della Sicilia è fuori luogo perché la Regione ha dimostrato di fare cose che in altre zone d’Italia non se lo sognano nemmeno.

Sono stati enunciati i risultati tecnico-agonistici conseguiti dalla Federazione ma ci si dimentica sempre che questi appartengono alle Società, ai Maestri-Tecnici ed agli atleti: magari quando si vince il merito è della Federazione e quando si perde il demerito è degli atleti, dei tecnici e delle società. Un esempio: mi si può dire quanto peso abbia avuto OMERI nella rinascita di CASSARA’ e quanto il settore tecnico federale? La domanda è d’obbligo visto che è stato affermato che a Tagliariol sono state garantite tutte le condizioni perché potesse raggiungere la qualificazione alle Olimpiadi, vi domando, pertanto, il demerito è del ragazzo se non si è qualificato ?

Un passaggio dell’intervento di Scarso ha toccato, se non ho capito male, l’inserimento dei maestri nelle varie Commissioni, ebbene proprio l'altroieri ho scritto un post sul mio blog, conseguentemente nel prendere atto con soddisfazione di quanto affermato, devo rilevare che null’altro è stato aggiunto in merito a quanto da me già proposto.

Per ultimo, durante i saluti che il Presidente ha porto ai convenuti, quando si è trattato del sottoscritto nel definirmi ex Consigliere (giustissimo) ha dichiarato che RINALDI si è sfilato dalle responsabilità gestionali della Federazione. Sul momento non sono intervenuto per rispetto dei maestri presenti, in quanto, a mio avviso, non era quella la sede corretta per controdedurre quanto affermato, dopo, in separata sede, appena si è presentata l’occasione gli ho detto “ SAI BENISSIMO, PERCHE’ L’HO SCRITTO NELLA LETTERA DI DIMISSIONI, CHE NELL’ARCO DI TRE ANNI NON MI HAI MAI DATO LA POSSIBILITA’ DI SENTIRMI PARTE INTEGRANTE DEL PROGETTO FEDERALE, DA PARTE TUA CREDO NON CI SIA MAI STATA FIDUCIA NEI MIEI RIGUARDI E PERTANTO HO RITENUTO DI FARE UN PASSO INDIETRO”. Cosa posso dire?  “ chi ha orecchie per intendere intenda”.

Valuterò nei prossimi giorni se pubblicare nel blog in formula integrale la lettera delle mie dimissioni presentata al consiglio federale in data 13.02.12

Ciò detto e riprendendo il discorso della presentazione della candidatura ricordo che quando il presidente Scarso avanzò per la prima volta la propria candidatura alla massima carica della F.I.S., uno dei proclami con cui si propose a tesserati e affiliati proponeva che due mandati erano più che sufficienti per realizzare un programma federale.

In quel periodo gli feci notare che essendo egli il Vice Presidente in carica forse non era etico (sicuramente legittimo) che approfittasse della sua posizione per fare campagna elettorale contro l’allora presidente DI BLASI sfruttando trasferte organizzate e pagate dalla FIS stessa . Gli feci notare inoltre che l’allora Presidente poteva impedirgli di andare in giro a spese della Federazione, mi disse che DI BLASI non ci doveva nemmeno provare.

Da ultimo volevo portare a conoscenza di tutti che il 4 gennaio 2010, di fronte ad una pizza (eravamo solo io e lui) gli preannunciai che egli, contrariamente a quanto aveva promesso a Cipressa,  si sarebbe candidato per il terzo mandato, cosa ribadisco legittima perché il nostro Statuto lo prevede, ma non perfettamente coerente con il recente passato. ho la presunzione di essere stato io a spingerlo a fare chiarezza, forse anticipando i tempi, con l’annuncio rappresentato nel corso dell’Assemblea A.I.M.S., perché presumo avesse intenzione di farlo dopo gli Assoluti o dopo le Olimpiadi Ora, finalmente tutti noi sappiamo quale è il suo intento: non sappiamo invece chi saranno i suoi compagni di viaggio (personalmente lo so benissimo), speriamo che non venga favorita una sola regione geografica, ma diciamolo francamente che non ci sia una ulteriore sicilianizzazione della Federazione

Nel concludere il mio articolo vorrei formulare i migliori auguri all’A.I.M.S e alla sua dirigenza per il lavoro svolto che va sicuramente nell’interesse collettivo dell’intero movimento sportivo e per il prosieguo della sua attività. Credo e spero che ci siano altri luoghi di confronto dei programmi che vedano al centro l’Associazione, iniziative che ho già proposto , impegnandomi in tal senso, in altro articolo sul mio blog.
Ezio RINALDI


04 maggio 2012

PAGLIUZZA E TRAVE

Riprendo il discorso della campagna elettorale. Come ricorderete un Consigliere federale, presente su un luogo di gara, pose in evidenza che il sottoscritto aveva già in iniziato la campagna per il rinnovo delle cariche elettive. Ebbene, che male ci sarebbe? E’ un delitto forse porsi in alternativa a qualcuno e per farlo si frequenti i luoghi di gara? Soprattutto se si vuole cercare di confutare legittimamente le opinioni di natura politica si parli  e si espongono pensieri ed idee alternativi alla gestione attuale?

Forse ciò non è a tutti consentito, ma per quanto mi riguarda essendo un uomo libero da condizionamenti la mia aspirazione è quella di cercare di arrivare all’essenza delle cose e di realizzare dei progetti nell’interesse dell’intero movimento sportivo a cui ho dedicato una vita, naturalmente sempre nel rispetto della libertà e della dignità di tutti.

Ora vi chiederete:” ma perché RINALDI dice queste cose?” Ve lo spiego subito. Il Presidente Federale per contrastare l’unità e la forza delle società laziali affermò per diverso tempo e soprattutto prima e dopo l’Assemblea di Ravenna, che il Lazio voleva impadronirsi della Federazione, senza riconoscere che il movimento laziale è uno dei più produttivi: ma cosa ha fatto per questa regione? Niente poiché la regione si è sempre tirata su le braghe da sola e non ha mai avuto velleità e aspettative di alcun genere.

Oggi dal sito federale si legge che il Presidente ha partecipato alla seduta del Comitato Regionale tenutasi in data 3.05.12, affermando tra l’altro che “La scherma laziale è una delle realtà pilastro del movimento schermistico italiano. Ho preso atto di alcune meritevoli iniziative poste in essere e che ben si inseriscono nel percorso intrapreso dalla Federazione Italiana Scherma, sia in termini di promozione che di crescita dell'intero mondo della scherma italiana”.

Voglio ricordare al Presidente federale e a tutti noi che la Regione Lazio, rappresentata  egregiamente dal suo Comitato Regionale, da sempre è una realtà pilastro del movimento schermistico italiano; sembra alquanto strano che lo stesso Presidente  ha dovuto ammettere la realtà dei fatti solo ora che si avvicina la scadenza del quadriennio olimpico, con conseguente rinnovo delle cariche federali e solo ora dopo che il sottoscritto, che in un certo qual modo è espressione di questa regione, ha rappresentato le proprie dimissioni da qualsiasi incarico federale. Ma se per farglielo ammettere c’era bisogno che RINALDI si facesse da parte, sono fiero di aver rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere.

Come interpretare La partecipazione del Presidente alla riunione del Comitato se non come un momento di promozione di se stesso e quindi di campagna elettorale? Il 5 p.v. parteciperà anche all’Assemblea dell’A.I.M.S. quindi come vedete non perde occasione per fare politica, aggiungo anche legittimamente. Allora prima di guardare la pagliuzza nell’occhio altrui si guardi la trave nel proprio.

Ad maiora

Ezio RINALDI


02 maggio 2012

ASSEMBLEA. A.I.M.S. : riflessioni e proposte


Sabato 5 maggio 2012 si terra a Roma l’Assemblea Ordinaria dell’Associazione Italiana Maestri di Scherma, nell’augurare ogni bene per lo svolgimento della stessa, voglio esternare pubblicamente alcune mie riflessioni, particolarmente importanti, per il mio punto di vista, sull’Ente magistrale.

E’ arcinota la mia vicinanza all’Associazione: prima si diceva che era dovuta al fatto che mia figlia lavorasse quale Segretaria dell’A.I.M.S., adesso si dirà che è dovuta allo scopo di ottenerne il supporto politico. Sgombriamo il campo da facili strumentalizzazione da parte di chiunque, ricordando che allorquando l’Associazione entrò in rotta di collisione con la  F.I.S. – anno 1996 e seguenti – lo scrivente non ebbe esitazioni ad appoggiarla, anche economicamente, per quel poco che potevo fare. Non solo, ma nell’attuale Consiglio, anche dopo il licenziamento di mia figlia, ho continuato a sostenerla. Quindi se qualcuno pensa ad una strumentalizzazione a fini politici è sicuramente fuori strada, ma non posso nascondere che la situazione attuale porti a pensare che quello che sto per scrivere persegue un traguardo che tutti possono immaginare. Però se l’attuale Presidente considererà quello che sto per enunciare come un fatto assolutamente ricevibile, in tutte le sua parti, non ho nessuna difficoltà a farmi da parte e quindi ad abbandonare ogni azione politica.

A mio avviso è arrivato il momento di affrontare senza indugi l’annosa questione dell’autonomia gestionale dell’A.I.M.S., tanto attesa dalla categoria, dandone una chiara e funzionale definizione nell’ambito dell’Amministrazione federale, trovando eventuali analogie nelle norme riguardanti la gestione dei Comitati regionali. Sulla base di tale concetto L’Associazione dovrà tornare ad essere Organo Tecnico Federale e come tale dirigere la Scuola Magistrale, organizzare corsi di aggiornamento e formazione, tenere aggiornata la Lista Tecnica Federale e dovrà far parte delle Commissioni d’esame per Istruttori nazionali e Maestri di scherma , in collaborazione con l’Accademia Nazionale della Scherma di Napoli. La segnalazione dei rappresentati A.I.M.S. in dette Commissioni dovrà  esseredi competenza dell’Associazione.

Dovrà essere prevista la presenza di un rappresentante dell’A.I.M.S. in tutte le Commissioni Federali, in particolare nella G.S.A., con diritto di voto. La segnalazione dei quali sarà di competenza dell’A.I.M.S..

Il Presidente dell’A.I.M.S. dovrà essere invitato ai lavori del Consiglio ogni qualvolta l’ordine del giorno preveda argomenti che interessino l’Associazione

Nelle Gare di Campionato Italiano (GPG – Cadetti – Giovani – Under 23 – Assoluti) e gare internazionali di previsto svolgimento sul territorio nazionale, dovrà essere prevista nella Direzione di Torneo, la presenza di un rappresentante la Categoria dei Tecnici, la segnalazione del quale sarà di competenza dell’A.I.M.S..

Dovrà essere ripristinato il contributo per attività magistrale, ovvero il fondo pensionistico.

Dovrà essere istituito un contributo per i tutor che seguono e preparano gi Allievi Istruttori e Maestri.

Dovranno essere ripristinati i premi in denaro per i tecnici degli atleti vincitori di medaglia ai Campionati Nazionali, Campionati Europei, Mondiali , Giochi del Mediterraneo. ed Olimpiadi.

Sarò presente all’Assemblea come semplice uditore e simpatizzante dell’A.I.M.S. e se mi fosse concesso di intervenire (non credo) chiarirei direttamente le motivazioni che mi hanno portato ad esternare le suddette considerazioni. Ma qualora quanto enunciato non fosse ricevibile anche e soltanto in parte, non avrei nessuna difficoltà ad inserirlo in un eventuale programma per il quadriennio 2013/2016.

Auspico che quanto espresso diventi uno stimolo per riportare L’Associazione ad essere parte integrante di un ampio progetto federale.

Ezio RINALDI